mercoledì 26 dicembre 2012

Siamo sopravvissuti ai Maya e al Natale, ora pensiamo al Capodanno!

Natale è finalmente andato. Sì, finalmente... e chi come me abita nel sud d'Italia sa di cosa sto parlando: tonnellate e tonnellate di cibo che sembravano non finire mai!
Comunque, spero davvero che abbiate passato un buon Natale, circondati dalle persone che amate (cosa che bisognerebbe fare più spesso, non solo durante le feste), tra risate, tombole e regali, magari piccoli ma fatti con il cuore.
Ma si sa, il tempo passa in fretta e non c'è tempo per riposarsi, bisogna pensare alla prossima, imminente festa che tutti (o meglio, tutte) attendiamo con impazienza: Capodanno!
Per sfortuna in giro si possono trovare vestiti interamente ricoperti di paillettes, da far invidia alla strobosfera della discoteca. Vi prego, dite a gran voce: No! Non cederò al vestitino luccicante! 
E' vero, bisogna festeggiare, ma non farsi notare (e ricordare) nel peggiore dei modi.
I glitter lasciamoli usare a Barbara di "Paint Your Life" e prepariamoci ad affrontare la grande serata al meglio. Infatti, esistono molti siti internet su cui poter fare affidamento in caso di emergenza. 
Se non si ha a disposizione un budget elevato ma non si vuole rinunciare ad un capo, un gioiello o un accessorio firmato c'è Renttherunway, dove si può noleggiare il capo dei nostri sogni a prezzi modici. Il sito dispone di foto dei capi indossati non solo da modelle, ma anche da donne normali che hanno precedentemente affittato quel capo. Questo ci permetterà di farci un'idea sulla vestibilità di ciò che stiamo per noleggiare. Inoltre grazie all'opzione "Cerca donne come me" potremo inserire alcune linee guida che ci aiuteranno a trovare il capo davvero perfetto per noi!
Un altro sito molto conosciuto ed amato è Shopstyle: un social shopping per tutte le fashion addicted che permette di navigare, visualizzare e confrontare tutti i prodotti in vendita nelle catene più famose. Anche qui si possono selezionare delle voci a seconda delle nostre preferenze: prezzo, colore, marchio e  addirittura le offerte disponibili in quel momento.
Altri siti molto conosciuti da usare come motori di ricerca sono Polyvore e Fashiolista
Come ultimo consiglio: ricordate di essere sempre voi stesse e di puntare sugli accessori per personalizzare il vostro look.
Buono shopping a tutti!


P.s. Se vi va aiutatemi ad entrare a far parte della famiglia di Grazia.it! Basta aprire questo link e cliccare su "votami". Grazie mille a tutti coloro che continuano a sostenermi. Ogni voto è un passo verso il mio sogno.

giovedì 6 dicembre 2012

Fast f...ashion!

Fast fashion, meglio conosciuto come "moda mordi e fuggi", ha lo scopo di vendere prodotti che siano accessibili ma anche alla moda. Un universo parallelo e alternativo alle griffe!
Tra i brand low cost più conosciuti troviamo: Zara, H&M, Uniqlo, Forever 21, Topshop, Asos e chi più ne ha più ne metta...ma quello che non tutti sanno è che ad aggiudicarsi per prima l'etichetta del fast fashion è stata l'azienda Benetton, nata nel 1990. 
A lasciare campo libero all'impero della moda low cost è la crisi del negozio tradizionale, messo in ginocchio da una recessione che ha moltiplicato i consumatori di fascia più bassa.
Quando si pensa al fast fashion, subito ci vengono in mente capi a buon mercato copiati (diciamo la verità) dalle passerelle. E' anche un ottimo alleato che trasforma la moda in un gioco accessibile: mischiare lusso e low cost è trendy e divertente.
Certo, se da un lato il fenomeno del fast fashion ha reso democratica la moda, rendendola accessibile a tutti e consentendo di acquistare più capi con la stessa spesa di qualche anno fa, dall'altro non è stata sufficientemente monitorata sul lato etico e ambientale. Perché una t-shirt a 10,00 euro può celare un mondo di ingiustizie che, nel contesto dorato dello shopping, si fa fatica perfino ad immaginare.
Si potrebbe affermare che tutto il fast fashion è prodotto in luoghi lontani da quelli in cui il business gira e si alimenta: India, Cina, Messico, Turchia e Marocco.
Il risparmio è a monte, ma con una certa furbizia, infatti, per strizzare l’occhio ai propri adepti i brand, o meglio gli stregoni che si nascondono dietro le quinte, spingono avanti la filosofia dell’etica in modo da camuffare il made in China. 
Di certo tutti abbiamo il diritto di "essere alla moda" ma un dubbio mi sorge spontaneo: saremo capaci di controllare l'omologazione di massa ed il consumismo? 



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mercoledì 28 novembre 2012

Non lo metto più... e ora?

Che le donne (e non solo) abbiano l'armadio pieno di capi che non mettono più (o che magari non hanno mai messo) è un dato di fatto!
Che sia un vestito comprato in un momento di shopping compulsivo, quelle scarpe a cui non volevamo rinunciare ma che sono del numero sbagliato, quel maglioncino che proprio non sappiamo abbinare, quella gonna così fuori dal nostro stile da farci chiedere perché l'abbiamo comprata... ebbene, sappiate che ci sono tanti modi per riutilizzare/sfruttare/vendere/reinventare tutto ciò che abbiamo abbandonato nel nostro guardaroba.
Verificate se nella vostra città c'è un negozio o mercatino dell'usato con tanto di reparto abbigliamento. Di sicuro acquisteranno i vostri vestiti (a prezzi modici ovviamente, sono pur sempre capi usati) oppure vi daranno metà del ricavato dopo averli venduti. Per tutte le informazioni consultate questo sito: Mercatinousato.com .
Un altro metodo per vendere e scambiare è lo swap party, una vera e propria mania che permette di conoscere persone nuove e di concedersi un po' di divertimento anche a casa propria! Per realizzare uno swap party per prima cosa bisogna invitare delle amiche che porteranno a loro volta altre amiche. Prima di accogliere gli ospiti ricordate di scrivere un' eventuale prezzo su un' etichetta per facilitare gli scambi o le vendite e preparate del tè con biscotti da offrire. Controllate che ciò che vi interessa sia in buono stato, a volte anche una piccola scucitura può sfuggire e darci noia. Molto utili sono anche i siti dedicati allo swap online, come ad esempio swapclub.it.
Anche Facebook può esserci di grande aiuto per liberarci di tutto ciò (eh sì, non solo l'abbigliamento) che non vogliamo più. Basta inserire parole chiave come "scambio e cerco" nel motore fb e poi cliccare su gruppi, ed eccoli là, tanti gruppi in cui gli iscritti possono vendere e scambiare qualunque cosa. Ci sono quelli dedicati interamente a capi firmati o quelli che accettano solo capi low cost come Zara ed H&M! E chi dice che non troviate qualche regalino perfetto per Natale?
Questo gruppo, ad esempio, conta più di 7.000 iscritti: Vendo, scambio, compro.
Molto diffuso è anche il fai da te, perfetto per chi ama la manualità. Il sito I Spy DIY sarà sicuramente un validissimo alleato per rinnovare alcuni dei vostri capi e fargli respirare un'aria del tutto nuova ed originale. E quando le vostre amiche vi chiederanno dove avete comprato quella camicia a pois, potrete affermare soddisfatte di averla creata con le vostre mani!
Ultimo ma non meno importante: Private Griffe, dove possiamo, invece, vendere e comprare capi rigorosamente firmati potendo anche decidere di devolvere il ricavato in beneficenza.
Come vedete, ci sono tanti modi per rifarsi il guardaroba ma il modo più affidabile è essere più selettive al momento dell'acquisto... per un guardaroba da poter indossare davvero!


martedì 27 novembre 2012

Dalle passelle al nostro guardaroba #2 Maculato, con moderazione!

Mai avrei creduto di parlarvene, non ne sono mai stata una fan, non l'ho mai apprezzato nè acquistato... forse perché l'ho sempre visto indossato con mise a dir poco esagerate! Sto parlando del maculato, da sempre usato dagli zar russi amanti dello sfarzo e del lusso. Spesso indossato da Jackie Kennedy, appariva già nelle prime collezioni di Dior nel 1947 per poi essere riproposto dalla stessa maison grazie al talento di Galliano. L'animalier ha però visto anche il suo periodo buio quando negli anni '80 venne messo da parte per far spazio allo stile classico e sobrio, venendo etichettato come volgare e trash. Venne poi rilanciato sull'olimpo dell'eleganza da Roberto Cavalli e Prada. Da allora moltissimi grandi stilisti lo hanno utilizzato in chiave propria nelle loro collezioni ottenendo grande successo.














Se non amate particolarmente l' animalier potete sempre ripiegare su un accessorio, per sentirvi anche voi un po' come Crudelia De Mon!




lunedì 26 novembre 2012

"Blogger we want you" by Grazia.it


Sono Emanuela, ho ventun anni e studio moda all'Accademia della moda della mia città, Napoli. Sarò sincera, la passione per la moda l'ho sempre avuta così come quella per la scrittura, ma mai avrei pensato di riuscire ad unire queste mie due passioni, in un'epoca in cui facciamo affidamento sulle immagini, dall'impatto sicuramente forte ed immediato, in cui però sembra che leggere non sia più una priorità. Venendo da studi artistici non posso non amare tutte le forme d'arte. Amo disegnare a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo, quando disegno la mia mente si svuota e la fantasia prende il sopravvento. Amo i libri, di quelli che ti prendono e senti che devi inghiottirli in una sola notte, così come amo viaggiare, esplorare nuovi posti, mescolarmi a nuove etnie, usanze... Ma ciò che reputo più importante è passare del tempo con le persone che amo.
Penso che per amare ed apprezzare a pieno la moda non basti conoscere il nome dell'ultimo modello di scarpe ma bensì il primo, il secondo e così via... bisogna partire dal principio per arrivare ai nostri giorni e a ciò che siamo oggi.
Per me la moda non è soltanto qualcosa da indossare. L’abito è espressione dell’evoluzione del costume, del contesto sociale, della cultura e degli stili di vita. Credo che non si possa parlare di moda dimenticando il passato. Al di sotto delle correnti di superficie di ogni epoca esiste una corrente profonda che mette in rapporto con il passato; da lì viene la ricchezza creata da chi ci ha preceduti ed è da lì che dobbiamo continuare, è come un flusso, una corrente che ci porta verso il futuro. La moda ha a che fare con le idee e col mondo in cui viviamo, è soprattutto un mezzo per esprimere la propria personalità. Quindi sì, è basata sull' aspetto esteriore, ma può essere il tramite per comunicare qualcosa che non è immediatamente visibile. Non si tratta quindi di “seguire la moda”, ma di non subirla in modo passivo senza per questo rinunciare a ciò che offre.
Vorrei riuscire a comunicare tutto questo facendo parte della famiglia di Grazia.it. Da molto tempo seguo il sito, un punto di incontro davvero unico per essere sempre aggiornati su tutte le notizie inerenti alla moda,  al design, al cibo, alla bellezza... e molto altro! La sezione che amo di più è IT fashion (of course!), un portale organizzato in modo impeccabile, con tutte le categorie che fanno parte del mondo della moda. Seguo tantissimo le ultime tendenze, ma da amante del passato e della storia del costume seguo in maniera quasi ossessiva la rubrica Label: Storia della moda, il Fashion Dictionary di Gioia Corazza. Questo offre, infatti, nozioni sulle origini, terminologia, ed eventuali sviluppi che il capo in questione ha subito nel tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Direi che è davvero un appuntamento imperdibile, d'altronde è importante conoscere a fondo ciò che si indossa: quel cappotto che amiamo non è solo un cappotto, quelle scarpe non sono solo zeppe o tacco 12… ciò che indossiamo ogni giorno ha una storia affascinante alle sue spalle! Ah, se i vestiti potessero parlare, altro che muri!
Sono molto grata a Grazia.it per l'occasione che sta dando a tutti noi e a me, una ragazza come un'altra, che ama la moda e segue le sue passioni sperando un giorno di poterne fare il suo lavoro.


Se anche voi avete voglia di farvi conoscere dalla famiglia di Grazia.it cliccate qui! Ed ora... incrociamo le dita!







sabato 24 novembre 2012

La moda, un diritto umano inalienabile!

Inutile mentire, da sempre la moda è sinonimo di magrezza. Ma chi l'ha detto che per essere alla moda dobbiamo per forza entrare in una taglia 42?? 
Senza tener conto che non sempre alle "magre" veste tutto alla perfezione.
Ormai molti brand, low cost e non, offrono abiti adatti a tutte le taglie, come ad esempio, il colosso svedese H&M che crea tutt'oggi delle collezioni per le taglie comode. Altri invece hanno fatto del loro marchio un vero e proprio punto di riferimento per le donne curvy, infatti, marchi come Persona, Elena Mirò e Marina Rinaldi hanno messo la loro creatività a disposizione di tutte le donne che non si accontentano di capi qualunque solo perché hanno qualche chilo in più!
Ma oltre ai brand possiamo confidare in un prezioso alleato, sto parlando del blog "Moda per principianti" gestito da Anna Venere, la quale afferma che non è il nostro corpo ad essere sbagliato, ma che abbiamo solo scelto un capo non adatto a noi. Per questo ci aiuta a non fossilizzarci sempre sugli stessi modelli ma a spaziare, provare, osare.. perché di sicuro, da qualche parte, c'è un abito perfetto per ciascuna di noi. 
Lasciamo da parte quell'abito che ci piace tanto ma ci ingrossa o quella gonna troppo corta... è sempre meglio optare per qualcosa che ci faccia sentire a nostro agio.
Comunque, è un dato di fatto che ci siano ben poche celeb dalle curve abbondanti! Ma per fortuna abbiamo loro, le paladine..le curvy-blogger che tengono alta la bandiera delle donne vere (senza dimenticare che la salute è sempre al primo posto) che non perdono occasione per urlare al mondo:" Hey, non sono un fuscello, ma mi piaccio!". Una di queste è la blogger Chasity di GarnerStyle (la mia preferita), una ragazza che non si vergogna di essere quello che è e che offre sempre spunti creativi per valorizzare le nostre curve! Non dimentichiamo che non esistono solo donne magre o curvy, ma tantissime tipologie di fisici, tutti diversi, da valorizzare nel modo giusto!
E se c'è una cosa di cui possiamo essere sicure è che la moda non è una questione di taglia, ma di stile!

giovedì 22 novembre 2012

Infinity bracelets giveaway

Ciao a tutti! 
Che dire? Di punto in bianco ho deciso di indire un giveaway, il primo del blog!
Ho deciso di mettere in palio due braccialetti con il simbolo dell'infinito, potrete creare i bracciali che più vi piacciono scegliendo tra:
- simbolo color argento leggermente anticato oppure tono bronzo;
- laccetti sono disponibili in cuoio e camoscio in tantissimi colori;





Le regole per partecipare al giveaway sono semplici:
1: Unitevi a questo blog con Google Friend Connect;
2: Seguitemi su facebook su entrambe queste pagine: No More Fashion Victims e Manu's Jewels;
3: Commentate questo post scrivendo il vostro nome di GFC-FB e la vostra e-mail per contattarvi in caso di vincita. Inoltre condividete questo post su facebook e segnalatemi il link (il post deve essere pubblico);
4: Scrivete con chi condividereste il bracciale e perché.


Il giveaway terminerà il 15 dicembre alle 23,30. 
Possono partecipare solo i residenti in Italia.
Ad ogni partecipante sarà assegnato un numero per partecipare all'estrazione tramite il sito Random.org, il vincitore sarà contattato da me e poi annunciato su questo stesso post.
Buona fortuna!




martedì 13 novembre 2012

Dalle passerelle al nostro guardaroba #1 Lusso... low cost!

La tappezzeria si indossa, sì, avete capito bene.. si indossa!
Preparatevi a farvi passare il mal di testa dopo essere stati circondati da stampe optical, opulenza rococò e stile barocco. 
Tutti i più grandi stilisti si sono ispirati ai luoghi più lontani ed esotici per farci ammirare le loro rivisitazioni provenienti da questa nuova tendenza tutta ispirata ad un lusso barocco! 
Nelle collezioni troneggiano stampe, fiori, frutta, natura morta, foglie dorate, puttini, tessuti pesanti e damascati. Compresi nella tendenza anche le fantasie geometriche e il velluto.
Il tutto da indossare in total look per le più audaci o a piccole dosi per chi apprezza il lusso ma non ama l'eccesso! Ma attenzione a non trasformare la propria tenda in un abito come Giselle, la protagonista di Come d'incanto, il risultato non è proprio garantito, a meno che non siate delle bravissime sarte!
Eccovi alcune interessanti proposte low cost, pensate dai brand più conosciuti per soddisfare le esigenze di coloro che amano essere alla moda senza spendere una fortuna!















venerdì 2 novembre 2012

Trompe l'oeil: l'apparenza inganna!


Tutti ne abbiamo avuto un pezzo nel guardaroba, che sia stato un capo o un accessorio, ma forse non proprio tutti ne conosco il nome. Sto parlando del trompe l'oeil (dal francese "ingannare l'occhio"), una tecnica pittorica che induce l'osservatore di star guardando oggetti reali e tridimensionali in realtà dipinti su una superficie bidimensionale. In parole povere questa tecnica consiste nel dipingere un soggetto in modo così realistico da far tralasciare alla vista la parete su cui è dipinto. Il trompe l'oeil è nato principalmente per creare decorazioni architettoniche, infatti, in tutto il mondo possiamo trovare migliaia e migliaia di edifici e chiese che sfoggiano la tecnica. 
Ma come potevano gli stilisti e le case di moda non sfruttare quest' illusione? Ed ecco quindi che Elsa Schiaparelli affascinò la Parigi degli anni '20 con i suoi pull lavorati con fiocchi finti inseriti direttamente nel filato.



Varie decadi dopo, nel pieno dei ruggenti anni ’60, Roberta di Camerino riporta sulle passerelle la tecnica del trompe l’oeil, declinandola su borse, abiti e foulard. Fiocchi e ricami fittizi campeggiano su shoppers e sciarpe, abiti con stampe di tailleur e bottoni inesistenti sfilano in passerella, insomma il grande trionfo dell’inganno visivo per eccellenza.

 

Negli anni la tecnica è stata poi riproposta da tantissimi stilisti tra cui Dolce&Gabbana, Sonia Rykiel e Moschino. A quanto pare questa forma d'arte è entrata a far parte del nostro quotidiano: t-shirt con finte cravatte e papillon, tacchi dipinti su sneakers, fiocchi... e chi più ne ha più ne metta!
Insomma, ancora una nuova dimostrazione di come l'arte riesca a fondersi con la moda, anche nei più piccoli dettagli.

















E perché non provare a creare qualche soggetto simile su una vecchia
 t-shirt?



mercoledì 31 ottobre 2012

Belle vere!


Ultimamente riflettevo su quanto sono strana, o forse su quanto lo siamo tutte noi donne.
Diciamolo: noi donne non ci piacciamo, non abbiamo stima di noi, siamo talvolta insicure e vorremmo essere diverse da ciò che siamo.
Ci sono giornate in cui ci guardiamo allo specchio e pensiamo che no, non va bene!
Sfido qualunque donna a piacersi al 100% sotto ogni aspetto.
Basta pensare che uno studio condotto recentemente da alcuni ricercatori dell’Università di Ankara ha rivelato l’inverosimile, ma in ogni modo la realtà dei fatti, e cioè che “metà delle donne usa lo specchio non per sapere la propria posizione nella top ten delle bellezze del quartiere ma per  trovarsi i difetti”. In parole povere, sembrerebbe che le donne non siano mai gratificate e compiaciute dal loro aspetto ed il fulcro del problema pare essere annidato nelle frustrazioni interiori, facendosi cosi scudo del corpo per non affrontare quale sia realmente il vero quesito da risolvere.
E come si può non tirare in ballo la storia della società e degli stereotipi che ogni giorno ci rifila? In particolar modo gli stilisti e le maisons hanno sempre contribuito a spingere le donne verso un canone di bellezza anoressico (certo, non tutti) richiedendo e ricercando modelle sempre più magre.
Ma che fine ha fatto il tempo in cui le donne erano morbide e sensuali?
Nel Medioevo la donna dalle forme molto abbondanti era sinonimo di ricchezza, i fianchi erano tondi, il seno generoso, non si ci preoccupava per le diete e la cellulite.
Le donne hanno visto poi l’affermarsi delle curve  anche grazie a dive come Marylin che vantava un fisico burroso e attraente, portando con eleganza la sua taglia 46!
Ma nella società odierna, perché noi donne abbiamo bisogno di qualcuno o qualcosa che ci ricordi che siamo belle??
Forse a volte ci basterebbe ricordare che una maggiore dose di sicurezza in noi stesse è senza dubbio l’arma migliore per essere più affascinanti agli occhi del mondo... e ai nostri!

"Non importa come ti senti oggi, alzati, vestiti e mostrati"
-Paulo Coelho-

venerdì 26 ottobre 2012

Potere agli accessori!

So bene che sto per addentrarmi in un mondo dove ci si può perdere per le tante regole e sfumature che ne fanno parte, ma davvero non vedevo l'ora di poter trattare questo argomento con voi. In periodi di crisi come questo gli accessori sono una vera e propria ancora di salvezza! Completano il nostro look, lo rendono più armonico, aumentandone il fascino e la bellezza, e rendendo meno anonima una mise. Sono progressivamente diventati una parte importante dello stile e delle tendenze, inoltre, mixare e abbinare accessori come gioielli, cinture, borse, sciarpe e foulard, e giocare con le diverse sfumature e tonalità suggerite dalla moda, è divertente e interessante allo stesso tempo.
 Essi hanno aggiunto un extra al nostro stile, personalizzandolo e  facendone una tendenza da seguire. La moda cambia in base ai tempi, all'economia, alla cultura e alle tendenze, di conseguenza cambiano gli accessori. La ricca storia degli accessori moda e dello stile rivela ciò che siamo stati e ciò che siamo oggi.
Ma non è sempre facile abbinarli nel modo giusto, per ogni occasione c'è un accessorio da indossare ma la cosa più importante è indossarlo nel modo giusto!

Le sciarpe (che colleziono), i foulard e le pashmine sono molto belle e utili per difenderci dal freddo, possono essere indossate in tantissimi modi, sembrando sempre diverse e nuove. Perché non aggiungervi una spilla? Preziosa o di bigiotteria, in lana come vuole il trend del momento o "fai da te" se realizzate con vecchi orecchini, questi piccoli dettagli possono cambiare radicalmente il look di sciarpe, stole e foulard impreziosendoli con un tocco chic o spiritoso. Per quanto riguarda i colori, ricordate che si dovrebbero abbinare massimo tre colori per outfit quindi non esagerate!

I collant sono eccezionali per tutte le tipologie fisiche. Addolciscono le rotondità, contengono, modellano. Per il freddo o le mezze stagioni sotto ottimi, sia sotto i pantaloni sia con le gonne.  Se avete qualche chilo in più evitate di indossare quelli con i disegni ed i ricami. Con la gonna potete indossare i calzettoni di lana sopra la dècolletes come fa Prada. Per le calze è meglio non esagerare con i colori, a meno che non abbiate optato per un total black, white o magari cipria.

Le borse sono abbastanza semplici da abbinare al look ed in linea generale la cosa migliore è scegliere per modelli con cui vi sentite a vostro agio. Se siete bassine optate per borse non troppo grandi, al contrario se siete alte e imponenti meglio puntare su borse grandi o di medie dimensioni. In poche parole, bisogna stare attenti alle proporzioni.

L’errore più comune che si tende a fare con i gioielli è di esagerare, quindi non dimentichiamo la regola principale che ci arriva da un’icona di stile come Mademoiselle Coco: “Indossa tanti accessori, ma prima di uscire togline uno“. Abbinate i gioielli in base al tipo di look e osate, se vi piacciono le collane grandi evitate gli orecchini e abbinate il resto per tonalità, non mischiate il color oro con l’argento o il bronzo… l’effetto non è proprio il massimo! 

Le scarpe, amate e bramate da tutte le donne, hanno il potere di farci sentire al top!
Ci sono infinite tipologie di scarpe e di regole ce ne sono davvero tante! In linea di massima il tacco 12 con plateau snellisce ed affina le gambe mentre a chi ha le caviglie non proprio sottili sono sconsigliate le ballerine ed i tronchetti o boots che in genere tagliano la gamba, accorciando la figura.

Personalmente adoro i bijoux, ne ho così tanti che non so più dove metterli. Riescono davvero a rendere il look più personale, specialmente in questo periodo in cui la massa fa riferimento alle catene low-cost rischiando così di far parte di un "gregge" e di non avere più uno stile personale!

Inoltre non dimentichiamo che ci sono molti modi di indossare un capo o un accessorio, proprio come ci mostrano queste foto!










E ricordate: VIVA GLI ACCESSORI!




martedì 16 ottobre 2012

You need shopping?!

Ciao ragazze! E' un po' che vorrei parlare dell'argomento moda per antonomasia: lo shopping!
Amato da tutte le donne e non solo, lo shopping è un'esperienza che suscita in noi una sensazione di appagamento e benessere. Ma a volte ci si lascia prendere troppo la mano e si finisce per fare acquisti sbagliati (nessuno lo sa meglio di me), proprio per questo volevo fare una sorta di vademecum per individuare alcuni punti da tenere a mente durante queste eccitanti occasioni:


1- Chiediti se ne hai davvero bisogno:
Lo so, è difficile, ma bisogna davvero comprare ciò che davvero ti serve e ti piace per non rischiare di avere un guardaroba stracolmo di capi che non indosserai mai, dovendo continuamente pensare che non hai niente da mettere. Resisti al richiamo di quei capi che somigliano tanto ad altri che già hai, anche se hanno dei particolari diversi, questo ti aiuterà ad avere un guardaroba più vasto in termini di stile. Pensa all'utilità che può avere un capo: sai a cosa abbinarlo? quando indossarlo?


2- Uno sguardo a volte è tutto ciò che serve:
Sì, hai capito bene, a volte basta fare un semplice giro di ricognizione per schiarirsi le idee. Andare in giro per negozi senza acquistare subito è anche un ottimo metodo per trovare un capo a prezzo inferiore rispetto a quello visto precedentemente in un altro negozio. D'altronde quando un capo è di moda lo si trova ovunque, anche al mercato.

3- Capi unici e must-have:
Ci sono capi di cui non possiamo fare a meno, quelli che bene o male dovrebbero essere sempre presenti nel guardaroba di ogni donna (no, non mi riferisco al little black dress). E' bene quindi investire sui capi "intramontabili", mentre per i must-have di stagione, ovvero per i capi che andranno di moda per un determinato periodo, è meglio affidarsi a brand low-cost.

4- Ne vale la pena?
Questo punto potrebbe sembrare simile al primo, ma non lo è affatto. In questo caso parlo del rapporto qualità-prezzo, non sempre molto equo. Questa è la domanda che mi pongo più spesso prima di acquistare, specialmente quando si tratta di capi low-cost come quelli di Zara, che ultimamente aumenta i prezzi senza però un effettivo miglioramento del prodotto.

5- Occhio al capo:
Prima di precipitarti alla cassa controllate bene ciò che stai per comprare. Spesso, specialmente in tempi di saldo, i capi sono danneggiati: macchie, buchi e bottoni mancanti sono sempre dietro l'angolo!

6- Accessori a tutta forza:
Se hai un budget limitato punta sugli accessori, spesso sono loro i veri protagonisti del nostro look. Noterai che una collana particolare può davvero fare la differenza! Ma attenzione, il troppo storpia.

7- Riciclo e fai da te:
Ultimamente è sempre più in voga recuperare capi che avevamo da tempo nell'armadio per renderli più attuali. Basta una manciata di borchie, un merletto, una forbice e d un po' di fantasia per far sì che un vecchio capo riprenda vita.

8- Non ne hai più bisogno?
A volte siamo troppo rigidi, spesso con il cambio di stagione si tende a metter definitivamente via dei capi, ma prima di farlo, prova quel pantalone con una nuova blusa, mescola il vecchio con il nuovo... sicuramente c'è qualcosa che puoi salvare e riutilizzare salvando così anche il tuo portafoglio.


9- Prova!
A volte è bene provare capi che non crediamo possano starci bene, in alcune occasioni sono rimasta colpita: avevo provato quel capo giusto per, pensando che non mi avrebbe donato e invece... mi stava benissimo! Così come è bene provare quei capi di cui siamo abbastanza sicure, infatti, potremmo ricrederci e scoprire che il capo non ci dona come pensavamo.

Ebbene, queste sono le regole che seguo più spesso. E voi? Avete delle regole particolari a cui fate affidamento?



martedì 9 ottobre 2012

Guardare ma non toc... indossare!


Ebbene, la settimana della moda è ormai finita da un po', tra le sfilate più belle ce n'è stata una che ha fatto al quanto scalpore. Sì, sto parlando della sfilata di Chanel. Il nostro caro Karl se ne inventa sempre una nuova per stupirci, questa volta ha puntato sul maxi (davvero maxi) accessorio più amato dalle donne: la borsa! La "Hula Hoop"  fa parte della collezione P/E 2013 e sta già suscitando diverse critiche. C'è chi afferma che Chanel è sempre Chanel e chi come me è per la moda da indossare.
Ma il fenomeno della moda da sognare, quella poetica... per intenderci: guardare ma non tocc... anzi, indossare, da dove nasce? Bhè, a questa domanda c'è solo una risposta: Capucci!
Si potrebbe persino pensare di tracciare un'ideale divisione individuando l'era pre-Capucci, quando il tessuto era solo tessuto, buono per confezionare gli abiti e niente più, ed un'era post-Capucci, quella moderna, un'epoca in cui la stoffa diventa materia in continua metamorfosi sotto le mani di chi sa dirigerla e costruirla, piegarla sovrapporla con la sapienza del più abile degli architetti. È chiaro che un maestro così sia ammirato in tutto il mondo e che è impossibile non lasciarsi ispirare da chi ha dato vita all'alta moda a colpi di volute e geometrie inedite, per carpirne i segreti e trovare la chiave della propria creatività.
Ma l'idea dell'abito scultura non si avvicina al mio modo di vedere la moda, sarà anche perchè, studiando moda, mi hanno insegnato che bisogna pensare e creare un prodotto che venda e che sia portabile.
Ma forse aveva ragione Roberto: "Non mi sono mai lasciato influenzare dalla logica del quando me lo metto, dove ci vado? Non esisterebbe la storia del costume se altri, nei secoli, avessero pensato così".










martedì 25 settembre 2012

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!

Ciao a tutti!
Come molti di voi sapranno, negli ultimi anni c'è stato un boom di programmi che offrono consigli sulla moda. Questo perché in Italia si sta rafforzando sempre più l'immagine del personal shopper anche chiamato consulente di stile.
Insieme ad alcuni programmi tv, molte pagine facebook e fashion bloggers si dedicano ad offrire consigli sull'abbigliamento, ma bisogna ricordare che non sempre chi sa "vestirsi bene" può dare consigli veramente utili a persone estranee, senza conoscerne effettivamente fattezze e forma fisica. Come si fa a suggerire ad una persona cosa indossare senza conoscerne la taglia? Senza sapere cosa potrebbe starle bene e valorizzarla e cosa no??
Alcuni consigli sbagliati possono davvero creare brutti pasticci, dando vita ad outfits davvero improponibili!
E' anche vero che talvolta non si può far affidamento nemmeno ai cosiddetti professionisti, mi basta pensare ad Enzo e Carla di "Ma come ti vesti?!". Non so se è il copione che seguono o il loro modo di parlare (forse entrambe le cose), ma spesso risultano davvero antipatici e inesperti (di quanti termini tecnici che usano conoscono davvero il significato secondo voi?). Per non parlare del nuovo programma "Guardaroba perfetto" di Carla, dove gli abiti reinventati sembrano opera di un sarto circense. E poi, mi scusi Miss Carla, ma non credo ci voglia un genio per pensare di indossare un foulard come cintura ed una gonna gitana come abitino!
Possiamo fare ancor meno affidamento a quelle rubriche che illustrano i capi che non possono mancare nel nostro guardaroba, la maggior parte suggeriscono aver sempre a portata di mano un leggings nero (spesso indossato come un vero e proprio pantalone), un paio di ballerine... e ci risiamo con l'argomento forme!
Bhè, l'unica cosa di cui possiamo essere certi è che nessuno conosce il nostro corpo ed il nostro stile meglio di noi, quindi a volte, è meglio fidarci di noi stessi!

venerdì 31 agosto 2012

Bentornato, mio caro inverno.

Ho sempre creduto che l'estate fosse la mia stagione preferita. E invece no.
Forse sarà colpa del caldo torrido, ma non ho mai desiderato l'inverno così tanto! Vi chiederete cos'avrà di tanto speciale una stagione così fredda e gelida, bhè, è molto semplice...
dell'inverno amo la voglia di restare al caldo sotto le coperte;
amo bere il thè caldo, mentre la pioggia fuori cade, ma ora che ci penso bene, amo semplicemente guardare la pioggia;
amo il mio gatto che cerca calore sotto le mie coperte;
amo le coccole al caldo con il mio ragazzo;
amo stare in macchina con il tepore dell'aria calda;
amo i calzini di lana della nonna;
amo immaginare la neve che ricopre la mia città;
amo sentire il freddo pungente sul viso;
amo sentirmi dire dal mio ragazzo che ho il naso freddo;
amo le sciarpe lunghe e calde;
amo camminare sotto la pioggia leggera quando ho dimenticato l'ombrello;
amo il brodo caldo;
amo l'odore dell'erba bagnata dalla pioggia;
amo coprirmi fin sopra l'orecchio con il mio enorme piumone;
amo i finestrini appannati dell'auto;
amo guardare i soliti film sotto le coperte;
amo sperare in un nuovo anno migliore;
amo la sua fine e l'arrivo dell'estate, che mi lascerà aspettare un altro inverno.


 


 



 

 

venerdì 24 agosto 2012

La moda non va in vacanza! Prossimi trend 2013

Mentre voi prendete il sole in chissà quale parte del mondo, le case di moda lavorano per dar vita ai prossimi trend che caratterizzeranno il 2013 (sempre se i Maya non ci hanno visto giusto)! Come sempre ci sono trend che ci accompagnano dall'anno precedente, ci sono quelli tutti nuovi, ci sono quelli amati e quelli boicottati... insomma, trend per tutti i gusti!

Il verde: tra le nuance di quest'anno, protagonista indiscusso è un colore spesso accusato di essere difficile da portare. Ne abbiamo assaggiato una piccola parte, una sua sfumatura, quest'estate con il verde menta. Per quest'inverno il guardaroba si tinge di tutte le tonalità di verde, dallo smeraldo (non solo per gli abiti ma anche per gli accessori, più splendenti che mai) al verde prato. Non lasciatevi intimidire: il verde diventa il nuovo nero!


Il blu: “Nel blu, dipinto di blu, felice di stare quassù…”. Che c’entra questa canzone popolare con la moda attuale? C'entra il blu, colore prepotentemente tornato sulle passerelle di un pò tutti gli stilisti, in assoluto il mio colore preferito! Indossatelo sia di giorno che di sera, è molto sofisticato ma anche classico, adatto ad ogni occasione, anche in abito da sera. Impossibile non farsi notare!

  

Vernissage: il termine derivante dal francese  vernissage  (traducibile in italiano con 'verniciatura') viene usato per indicare l'inaugurazione di una mostra d'arte (cioè la vernice di una mostra). Proprio così, gli abiti diventano vere e proprie tele su cui dipingere, Sbocciano fiori con stampe barocche, molto ricche di dettagli e colori che non passano inosservati. Ben accetto anche l'effetto optical  ed i grafismi.

Metal: no, non sto parlando di musica, ma di veri e propri bagliori di moda. A mio parere è la tendenza più  difficile da mixare ed indossare senza sembrare un'astronauta venuto dallo spazio. Paillettes, tessuti lamitati e scintillanti e ricami di lurex, il tutto preferibilmente da indossare la sera.




Questi sono i trend che mi sono piaciuti di più, specialmente gli ultimi due che non sono poi tanto banali. Ma, ahimè, ci saranno anche trend che trovo a dir poco orridi: la pelliccia fluo (non aggiungo altro), lo stile "pigiama" con giacche stile vestaglia e pantaloni ampi anni '60... no grazie, il pigiama lo lascio a casa! Come dimenticare la pelle nera, per far riemergere la catwoman che c'è in noi e ...rullo di tamburi, in cima alla mia classifica dei trend che eviterò con cura c'è lo stile "tappezzeria", così se non avete nulla da mettere potete sempre arrangiare con la carta da parati o meglio con il copridivano!





domenica 19 agosto 2012

Quello che le fashion bloggers non dicono!

E' l'una di notte e sono qui, piazzata davanti al mio pc, a passare da un blog all'altro. Più li guardo è più penso di non far parte di questo mondo. Ogni nuovo post pubblicato su ITFB inizia con "New outfit post", puntualmente dando una sbirciata (giusto per, perchè i blog che mi piacciono davvero sono pochi) noto il cattivo gusto delle cosidette fashion bloggers che dovrebbero rappresentare la moda, non ucciderla!
La cosa peggiore e che si possono leggere sfilze di complimenti dinanzi ad outfit improponibili. E non prendiamoci in giro, i commenti vengono al 99% da altre fashion bloggè che cercano disperatamente di farsi seguire a propria volta, e spesso per questo nessuna dice la verità, nessuna dice " Sei tremenda, smettila di spacciarti per una tipa fashion e vai a lavorare!"
E' un tripudio di commenti del tipo "Stai benissimo", "Belle le scarpe", proprio per lasciare un commentuccio striminzito, mentre i miei occhi non credono a ciò che vedono: posizioni decisamente innaturali con tanto di gambe storte, accessori del tutto inadatti al look, abbinamenti cromatici che non stanno nè in cielo nè in terra, collaborazioni (non sopporto le fashion bloggers che contattano di propria iniziativa i brand) e chi più ne ha più ne metta ... Tutto questo mi fa ovviamente passare la voglia di lasciare un qualsiasi commento.
Poi ci sono quelle fashion bloggers che se la tirano da morire, manco fossero Dio, quelle che non commentano il tuo blog perchè non sei abbastanza seguita e figa come loro, oppure quelle che pubblicano il loro bottino post-shopping, raccontando quanto sono felici dei nuovi acquisti e sfoggiando con euforia il "pezzo forte", promettendo di creare al più presto un outfit con quel capo.
E come dimenticare quelle che (ora più che mai) pubblicano con fierezza le foto delle loro vacanze!? Detto tra noi, sarei più felice di leggere qualcosa sul luogo visitato invece di vedere cosa hanno indossato ogni singolo giorno, anche per andare al mare!
Insomma, la categoria delle fashion blogghers è davvero ampia, troppo direi, ed il problema è che ogni giorno aumenta sempre più, regalandoci post che ti fanno pensare "Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi".




martedì 14 agosto 2012

Saldi!? Magari!

E' estate inoltrata, la maggior parte di noi si è già lasciata andare allo shopping più sfrenato in questi tempi di saldi... bhè, io no!
Stavo riflettendo su quanto sia diventato difficile, direi quasi una battaglia, trovare qualcosa che mi piaccia e mi stia bene il tutto rigorosamente in saldo.
Ma partiamo dal principio: è mattina, e mi sveglio pensando che in giornata non ho assolutamente nulla da fare, così decido di prepararmi e andare a fare shopping (da sola, perché sì, ho imparato che a volte la propria compagnia è la migliore). Inizio a pensare a cosa indossare con questo caldo torrido, decido e via... a prendere l'autobus. Una volta arrivata mi dirigo verso Zara alla ricerca di qualche shorts carino da indossare al mare o la sera, qualcosa che vada bene per varie occasioni. Guardo le vetrine, tanto per distruggere quell'ultimo briciolo di autostima che mi resta, dato che ai manichini sta (ovviamente) tutto benissimo!
Appena entrata mi chiedo come possa essere la gente così incivile da riuscire a creare questo casino, insomma, il caos regna sovrano. Ma torniamo agli shorts: vedo una tipa che ne ha in mano un paio davvero carino... li cerco, li trovo e inizio la disperata ricerca di taglie che non siano 38-40, e battaglia ancora più ardua, cerco un pantaloncino che non sia super inguinale... ma nulla! 
Ok, è la moda di quest'estate, ma bisognerebbe pensare anche a quelle ragazze/donne che non vogliono camminare per la città con il culo per aria o che vogliono semplicemente stare più comode (mettiamola così).
Fatto sta che ogni volta che cerco un pantalone finisco per comprare una maglietta che puntualmente non potrò indossare sul pantaloncino che volevo.
Insomma, ogni anno, milioni di ragazze tornano a casa soddisfatte, cariche di capi comprati in saldo mentre io me ne torno a casa triste e insoddisfatta!

sabato 4 agosto 2012

Accessori H&M -anteprima autunno 2012-

L'estate è appena iniziata ma le collezioni a/i sono già pronte!
H&M per questo autunno è pronto a stupirci con degli accessori dal gusto impeccabile, le linee ed i colori diventano basici e classici ma con stile.
Come sempre propone accessori adatti a varie occasioni, insomma, molto versatili!









I miei pezzi preferiti sono le borse e gli stivaletti, faranno sicuramente parte del mio guardaroba per il prossimo autunno-inverno!
E voi, quali preferite?